Negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale si è creato un panorama folto di microbirrifici artigianali che fa dell’amore per la birra la sua stella polare.
Si tratta di realtà che nascono solitamente come piccole aziende e che crescono col tempo grazie all’impegno, alla passione per quel lavoro e alla curiosità che spinge a ricercare sempre nuove ricette e soluzioni di gusto.
E così dalla punta nord del Trentino Alto Adige, fino alla zona sud tra Siracusa e Ragusa, sono fioccati moltissimi birrifici artigianali di diverse dimensioni e con produzioni che variano sia numericamente che come stile. La maggiore concentrazione si ha nella zona di Milano con quasi 120 birrifici, seguono Roma con quasi 70 e Napoli con una cinquantina, circa.
Vediamo insieme cinque dei birrifici principali. Si tratta di aziende concentrate nella zona centro-settentrionale che sono nate in periodi diversi, ad esempio il birrificio Lambrate è stato aperto nel 1996, ma ci sono realtà più giovani come Crak, nata nel 2012 ma già estremamente competitiva. E specifichiamo che si tratta solo di birrifici con una sala cotte da almeno 40 hl, ma ce ne sono altri molto più giovani che stanno crescendo come Hammer (25 hl), Canediguerra (25 hl) e Ritual Lab (24 hl). Insomma, l’Italia è diventata la culla di un sottobosco interessantissimo di birrifici artigianali di grande qualità.
Birrificio Cr/ak
Nato in provincia di Padova, Crack Brewery è diventato Birrificio dell’anno nel 2018 ed è riuscito dopo tanti sforzi a diventare un Birrificio Artigianale Agricolo completamente Indipendente. Nei suoi terreni l’azienda produce da sé l’orzo e non solo: coltiva dei frutteti per le sue ricette speciali. Inoltre Crack ha avviato un luppoleto sperimentale alla ricerca di nuovi orizzonti, ha anche un piccolo oliveto da cui ottiene l’olio extravergine che usa nella sua TapRoom e ha una zona dedicata interamente alle arnie per la produzione di miele.
Birrificio Toccalmatto
Nato nel 2008, Toccalmatto sorge a Fidenza con un impianto iniziale di 550 litri. Nel 2012 diventa una delle prime realtà a realizzare una Pacific IPA e nel 2011 la sua birra Stray Dog si aggiudica il premio per miglior Bitter del mondo. Nel 2013 Toccalmatto viene nominato Miglior Birrificio del Mondo da Rate Beer e da allora questo birrificio artigianale non ha mai smesso di crescere e ampliarsi.
Birrificio Lambrate
Questo birrificio prende il nome dal luogo in cui sorge, proprio accanto al fiume Lambro. Nata nel 1996 con sole due birre prodotte e un impianto da 150 litri, oggi il birrificio Lambrate ha un impianto enorme, tanti dipendenti e ancor più tipologie di birra prodotte. Il pub ristorante Lambrate ha aperto nel 2011, è uno spazio ampio arredato in stile inglese e offre le sue birre in uno spazio accogliente e allegro.
Birrificio Birrone
Nato nel 2008, ad oggi il birrificio Birrone si colloca fra i primi in Italia con a quasi 4000 hl annui di produzione coprendo con la distribuzione tutto il suolo italiano. Le sedi di Birrone sono due: una a Bassano del Grappa e una a Isola Vicentina con birrificio e TapRoom, La Casa del Birrone. Questo pub sorge a fianco del birrificio e offre una selezione delle loro birre artigianali accompagnate da bruschette, panini e piadine.
Birrificio Baladin
Nato in provincia di Cuneo nel 1986 come birreria, Baladin diventa brewpub e poi birrificio. Le prime birre di Baladin sono la Bionda e la Ambrata alla spina. Nel 1997 nasce la prima birra in bottiglia a cui ne seguono molte altre. Nel 2007 nasce il ristorante birraio Casa Baladin con cucina dedicata e percorsi di degustazione. Nel 2008 Baladin viene premiato da Unionbirrai come birrificio dell’anno.
Questi sono solo alcuni dei più grandi birrifici nazionali. L’Italia ha davvero molto da offrire in questo senso: non è solo terra di vini, ma diventa giorno dopo giorno anche terra di birra!
Scopri adesso tutti i birrifici nazionali e internazionali su Abeervinum!