Birra Tripel: caratteristiche e storia

22 Set 2021

La birra Tripel prende il nome datole dai mastri birrai trappisti per indicare la birra più forte e ancora oggi è usato dai birrifici per descrivere una Ale forte.

Storia della birra Tripel
La prima birra Tripel fu prodotta con il nome di superbirra dall’abbazia trappista di Westmalle e si trattava di una Ale chiara e forte, molto simile ad una birra che i monaci producevano fin dal 1931. La ricetta originaria fu modificata nel 1956, quando questa birra assunse il nome attuale, Tripel.
Si tratta di un termine che andava ad indicare la più forte delle birre trappiste, che si suddividevano in enkel, dubbel e tripel. La birra nacque a seguito di una legge belga abrogata nel 1983 che proibiva la vendita e somministrazione di superalcolici, ma non di vino e birra e che, pertanto, portò rapidamente alla commercializzazione di birre più forti.

Caratteristiche della birra Tripel
Come detto, la birra Tripel appartiene alla famiglia delle birre trappiste legate alla tradizione monastica e belga della produzione di birra. Si tratta di una birra chiara e maltata, con un importante tasso alcolico che va dai 7 ai 10 gradi e un aroma e sapore fruttato e speziato.
Tra tutte le birre trappiste, la birra Tripel è la più amata e nasce per conquistare i veri intenditori e gli appassionati di birre chiare europee. La prima birra veramente Tripel nasce nel monastero trappista Westmalle e la ricetta del 1956 ha gettato le basi dello stile oggi codificato dal BJCP. Vediamo quali sono le caratteristiche.
Alla vista la birra belga Tripel è chiara e va da un giallo pallido all’oro, fino al rame scuro con una schiuma densa e cremosa dal colore bianco sporco. Per quanto riguarda l’aroma è complesso e con un profilo di malto, con una piccantezza da moderata ad alta data dai fenoli pepati. Sono comuni gli esteri alla frutta dal carattere agrumato, anche se i palati più attenti noteranno un sentore di banana. Il luppolo è presente in bassa percentuale, ma regala alla birra un aroma speziato e non è presente il diacetile.
Al palato la Tripel si caratterizza per il malto che crea un supporto e aggiunge complessità al mix di sapori dato da frutta, spezie e alcool. I fenoli vanno da bassi a moderati con carattere pepato, mentre l’amaro può essere moderato. All’assaggio la birra presenta un finale secco e un retrogusto amaro.
Il corpo è cremoso e la birra, data l’elevata gradazione alcolica, si presenta leggera ed effervescente con pochissimo riscaldamento alcolico e nessuna astringenza.

Abbinamenti della birra Tripel
Data l’elevata gradazione alcolica la birra Tripel si accompagna a piatti forti e gustosi, come le carni della tradizione belga e tedesca, anche se non si rinuncia a un boccale di questa birra trappista neanche con i primi piatti dai sapori più intensi. Amata dai più, la birra Tripel è perfetta anche per chi cerca un aperitivo ad alto tasso di alcool per un momento di svago con gli amici nelle serate estive e al termine del lavoro.
Per il gusto corposo e amaro questa birra è particolarmente dissetante e piace ai palati più esigenti e a chi di birre si intende davvero.

Dove acquistare la migliore birra Tripel
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