Birre Extra-Forti: quali sono le birre più alcoliche del mondo
12 Ott 2021
La gradazione alcolica della birra può variare a seconda dei metodi di fermentazione e dei lieviti utilizzati in fase di produzione.
Solitamente le gradazioni medie ruotano intorno ai 6-7%, nonostante esistano birre anche molto più alcoliche.
Oggi scopriremo insieme quali sono le 10 birre più alcoliche del mondo, caratterizzate da odori molto forti e sapori altrettanto decisi.
Se vi capita di incontrale, fate attenzione a non berne più di una. Un consumo eccessivo potrebbe poi essere rischioso per voi e per gli altri, quindi cercate di rispettare i limiti.
Vale sicuramente la pena assaggiarle, anche perché presentano sapori totalmente differenti rispetto la media generale. Sono birre in grado di stupire e sorprendere, sicuramente non adatte ad un pubblico di bevitori principianti.
.1 Birra Snake Venom
La Snake Venom ha una gradazione alcolica paria a 67,5%, ed è in assoluto la birra più alcolica del mondo. È stata prodotta per la prima volta dal birrificio Brewmeister nel 2013.
La sua caratteristica più interessante è la presenza di lieviti di champagne, che si uniscono a malto di torna affumicata. Un sapore unico e molto intenso, che sarà assolutamente impossibile dimenticare.
.2 Birra Armageddon
La Armageddon ha una gradazione alcolica del 65%. Il birrificio di provenienza è lo stesso della Snake Venom, lo scozzese Brewmeister.
Questa volta la birra è ottenuta attraverso l’unione di birra artigianale e whisky prodotto con malto, avena e grano.
.3 Birra Start the Future
La Star the Future arriva ad una gradazione alcolica del 60%. Appartiene alla produzione del birrificio Koelschip, posizionato in Olanda.
Il suo sapore amaro e deciso la rendono adatta ad un pubblico piuttosto ristretto, fatto di veri intenditori ed amanti del genere.
.4 Birra The Strength in Numbers
La “The Strength in Numbers” è una birra belga con gradazione alcolica del 57,8%. Si è arrivati alla sua formulazione grazie ad un interessante collaborazione tra il birrificio scozzese BrewDog ed il birrificio tedesco Schorschbräu.
Il suo elemento distintivo riguarda il processo di invecchiamento, che avviene all’interno di botti di whisky e dura per ben 10 anni.
.5 Birra Schorschbock 57%
Lo stesso birrificio produttore – anche se per metà – della Strength in Numbers, si è occupato della formulazione della Schorschbock 57%.
Schorschbräu ha sfruttato nuovi ed interessanti metodi di produzione per ottenere una birra scura con gradazione alcolica pari al 57,7%.
.6 Birra PT’s Punch
Segue a ruota la birra PT’s Punch del birrificio Rock Bottom Campbell, con il 56% di gradazione alcolica.
Questa volta parliamo di una birra fruttata, che unisce il sapore dell’arancia al gusto del frutto della passione e aromi tropicali.
.7 Birra The End of History
La settima birra è prodotta dal birrificio BrewDog, che si è distinto negli anni per la sua continua ricerca sperimentale. La birra si chiama “The End of History” ed ha una gradazione alcolica del 55%.
È conosciuta per la sua edizione limitata, che contiene una piccola percentuale di ginepro e ostriche.
.8 Birra Obilix
Ci avviciniamo alla fine con la birra Obilix del birrificio Koelchip, con gradazione alcolica del 45%.
Il nome della birra è direttamente ispirato al fumetto di Asterix e Obilix, che vengono spesso rappresentati sull’etichetta delle edizioni limitate.
.9 Birra Schorschbock 43
Ritorna il birrificio Schorschbräu con la birra Schorschbock 43, che ha gradazione alcolica pari al 43%.
Un prodotto dal gusto molto particolare, ma che purtroppo sembra non incontrare il gusto di molti.
.10 Birra Sink the Bismarck
L’ultima birra è la Sink the Bismarck del birrificio BrewDog, che presenta una gradazione alcolica del 41%.
Nonostante la considerevole quantità di alcool, questa birra chiara ha un sapore delicato e molto piacevole, che ha saputo conquistare diversi intenditori.
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