Gin, storia e preparazione di un alcolico molto apprezzato
09 Mar 2023
La storia del gin ha inizio nel 1600, quando i soldati olandesi arrivarono in Inghilterra portando con sé una bevanda alcolica a base di ginepro chiamata genever. Questa bevanda divenne popolare in Inghilterra, dove venne chiamata gin e diventò un’importante bevanda nazionale.
Durante il XVIII secolo, il consumo di gin in Inghilterra raggiunse livelli elevati, diventando un problema sociale. Il gin era molto economico e facilmente accessibile, e il consumo eccessivo portò a problemi di salute e comportamentali. Questa epoca è nota come “Gin Craze” e portò all’adozione di leggi severe contro la produzione e la vendita di gin.
Nel XIX secolo, la produzione di gin migliorò grazie all’introduzione della colonna di distillazione, che permise una maggiore precisione nella produzione. Il gin diventò anche un’importante bevanda per i cocktail, grazie al suo sapore unico e alle sue proprietà aromatiche.
Negli ultimi decenni, il gin ha sperimentato una rinascita, diventando una bevanda molto popolare in tutto il mondo. Le varietà di gin sono numerose e variano in base agli ingredienti utilizzati e al metodo di produzione, e il gin viene spesso utilizzato come ingrediente in cocktail creativi e innovativi.
I gin, la selezione di gin italiani e del mondo
Il gin è un distillato alcolico a base di cereali, che viene aromatizzato con bacche di ginepro e altre erbe e spezie. La ricetta del gin può variare notevolmente a seconda del produttore e del paese di origine, ma il ginepro deve essere presente in quantità significativa per poter essere definito gin.
Il processo di produzione del gin inizia con la distillazione di una miscela di cereali, come il grano o la segale, insieme a erbe e spezie selezionate. La distillazione avviene in un alambicco, e il vapore aromatico viene fatto passare attraverso il ginepro per aromatizzare il distillato.
Dopo la distillazione, il gin viene generalmente diluito con acqua per ridurre il grado alcolico e poi imbottigliato. Esistono diverse varietà di gin, a seconda degli ingredienti utilizzati, del metodo di produzione e del paese di origine.
Il gin è spesso utilizzato come ingrediente in cocktail classici come il gin tonic, il negroni e il martini, ma può anche essere gustato da solo o con un po’ di acqua tonica o succo di limone. Il gin ha un sapore distintivo, con note di ginepro, agrumi, erbe e spezie, ed è una bevanda molto apprezzata in tutto il mondo.
Il gin: la preparazione
La preparazione del gin può variare leggermente a seconda del produttore e della ricetta, ma generalmente il processo di base è il seguente:
– Selezione degli ingredienti: il gin viene prodotto a base di cereali, come il grano o la segale, insieme a erbe e spezie. Il ginepro deve essere presente in quantità significativa per poter essere definito gin.
– Distillazione: i cereali e gli ingredienti aromatici vengono posti in un alambicco e riscaldati fino a quando il liquido evapora. Il vapore aromatizzato viene fatto passare attraverso il ginepro per aromatizzare il distillato.
– Diluizione: dopo la distillazione, il gin viene diluito con acqua per ridurre il grado alcolico.
– Invecchiamento (opzionale): alcune varietà di gin vengono invecchiate in botti di legno per migliorare il loro sapore e la loro complessità.
– Filtrazione: il gin viene filtrato per rimuovere eventuali impurità e renderlo più limpido.
– Imbottigliamento: il gin viene imbottigliato e sigillato per la vendita.
Una volta preparato, il gin può essere gustato da solo o utilizzato come ingrediente in cocktail classici come il gin tonic, il negroni e il martini.
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