Le Caratteristiche della Birra Ambrata Artigianale
01 Ott 2021
La birra ambrata, spesso erroneamente confusa con la categoria delle “birre rosse”, è disponibile in diverse variazioni di colore.
In generale, le tonalità vanno dal giallo scuro – tendente al rosso – fino al rosso intenso. Nel catalogo della EBC (European Beer Color), le birre ambrate coprono le sfumature di colore che vanno dal numero 26 al 35.
Il sapore delle ambrate è comunemente più intenso rispetto a quello delle birre bionde, che sono più chiare e meno corpose.
Insieme scopriremo tutte le caratteristiche principali delle birre ambrate e gli ingredienti principali, chiarendo ogni dubbio sull’origine della categoria e sulle migliori tipologie attualmente disponibili.
Caratteristiche Birra Ambrata
Una delle caratteristiche principali delle birre ambrate, l’elemento che in assoluto le distingue dalle birre chiare, è la maggiore presenza di luppolo.
Il suo ruolo è assolutamente fondamentale, perché viene utilizzato per equilibrare il sapore dei malti scelti, che altrimenti risulterebbero troppo dolci.
Il quantitativo di luppolo utilizzato e la tipologia di malto definiscono il colore finale della birra, che potrà essere più o meno scura in base alle decisioni prese in fase di produzione.
I mastri birrai possono divertirsi a sperimentare gusti e sapori unici, mixando varie tipologie di malto ed aggiustando il tiro con l’aggiunta del luppolo.
In linea generale, le birre ambrate hanno un sapore ricco e corposo, piuttosto dolce. La combinazione dei malti ambrati con grandi quantità di luppolo porta a questo specifico risultato, con una bevanda “fruttata” caratterizzata dal sentore di frutta secca, miele, pane tostato e caramello.
La schiuma delle birre ambrate è bianca e molto resistente, in netto contrasto con il corpo scuro. Riesce a resistere senza problemi per tutta la bevuta, accompagnando piacevolmente ogni sorso.
Il responsabile del colore ambrato
Il colore cangiante della birra è legato ad un ingrediente specifico: il malto d’orzo.
Come probabilmente già saprai, le birre artigianali vengono prodotte grazie all’aggiunta di pochi ingredienti di qualità. Malto, luppolo, acqua, lievito e più raramente aromi naturali e zucchero.
Il malto d’orzo è un ingrediente chiave, che nelle birre ambrate è in grado di modificare il colore finale del prodotto. Ma vediamo nello specifico come ci riesce.
Dopo essere stato maltato, l’orzo è sottoposto ad un processo di tostatura a temperatura non troppo elevata (90 – 110°). Durante questa fase, gli zuccheri presenti sulla superficie del chicco di malto caramellizzano e gli trasferiscono un delicato colore ambrato.
Quando il malto viene immerso nell’acqua per la produzione effettiva della birra, il colore si trasferisce al liquido e la birra ottenuta sarà automaticamente ambrata.
In generale, si utilizzano tre tipologie principali di malti ambrati, che vengono mescolati in base all’esperienza e ai desideri dei birrai.
- Il Munich
Un malto molto utilizzato, che permette di ottenere birre dai toni abbastanza chiari fino ad un ambrato intenso. - Il Melanoidinico
Un malto che da vita a birre dal colore molto intenso, tendenti proprio al rosso accesso. - Il Vienna Continentale
Un malto molto delicato, che permette di ottenere birre dai toni chiari.
In alcuni casi, è possibile optare per l’utilizzo di malti caramellati, che non vengono essiccati nella fase di maltazione ma tostati direttamente a temperature molto alte (150 – 180°).
Tipologie principali
Le birre ambrate comprendono una lunga lista di prodotti di qualità. Come abbiamo visto, è possibile mischiare diversi tipi di malto per ottenere il colore ed il gusto desiderato, dando libero sfogo alla creatività dei mastri birrai.
Ecco una lista approssimativa delle tipologie principali, che potresti incontrare in un pub di birre artigianali.
- Birre IPA
- Birre APA
- Birra Amber Ale
- Birra Mild Ale
- Roggenbier
- Steam Beer
- Vienna Lager
- Barley Wine
Tag: tipologie birre
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