Storia e caratteristiche della birra
20 Nov 2021
Con il termine birra si intende la bevanda che deriva dalla fermentazione alcolica di mosto ottenuto dall’unione di acqua, malto d’orzo o frumento e luppolo. La fermentazione è attivata da lieviti della specie dei Saccharomyces, che usano zuccheri semplici e li trasformano in etanolo, ovvero in alcool e anidride carbonica.
La definizione generica di birra racchiude in sé più varietà, che si differenziano tra loro per tipologia di fermentazione subita dal mosto e per zona geografica di produzione del malto o del lievito o, ancora, per le caratteristiche peculiari del prodotto.
A differenza di quanto si penda comunemente colore e gradazione alcolica non caratterizzano la tipologia di birra, ma solo lo stile. Il colore dipende dal malto utilizzato e dalla sua tostatura, mentre la gradazione alcolica dipende dal lievito utilizzato e dalla durata della fermentazione, ma anche dalla presenza di zuccheri resi disponibili dopo la bollitura. Sulla base delle caratteristiche si hanno tre tipi di birra:
• Birre ad alta fermentazione, dette anche birre Ales.
• Birre a bassa fermentazione, le più conosciute Lager.
• Birre a fermentazione spontanea, chiamate Lambic.
La birra Ale fermenta ad una temperatura compresa tra i 18 e i 24°C e si caratterizza per la schiuma corposa e persistente, i sentori aromatici e speziati e il gusto di malto e lievito. La durata della fermentazione è di soli 2-5 giorni. Tra le birre Ale ci sono le Weiss, a base di malto di frumento e spesso aromatizzate con coriandolo e arancia; le Pale Ale con malto chiaro e intenso retrogusto amaro dato dal luppolo; Stout prodotte con malto o orzo tostato e molto scure, di cui la Guiness è l’esempio più famoso.
Le birre Ale sono una delle tipologie di birra più conosciute insieme alle Lager e alle Lambic. Vediamo ora le caratteristiche di questi altri due stili di birra amati dagli appassionati di tutto il mondo di questa bevanda.
Tag: curiosità birra
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